Di seguito sono raccolte le domande più frequenti che vengono poste ai cristiani evangelici.
Le risposte non hanno la pretesa di esaurire l'argomento, ma solo quella di dare qualche indicazione in più sull'identità dottrinale e pratica del mondo evangelico. Gli evangelici non sono contro qualcosa,ma per qualcuno: Gesù Cristo!!! Per ulteriori domande potete inviarci un'email...
-Quando dite di avere la certezza della salvezza, non dimostrate di essere presuntuosi?
La certezza della salvezza è un punto fondamentale per la vita spirituale di ogni credente e non è questione di presunzione, poiché si basa esclusivamente sulle promesse del Nuovo Testamento. Non è un' affermazione degli evangelici, quindi, ma è una precisa affermazione biblica ripetuta in più passi:
"Egli ci ha salvati non per le opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia…Certa è quest' affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose" (Tito 3: 5-8).
"E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". (Atti 2:21)
"Il carceriere…disse: <<Signori, cosa devo fare per essere salvato?>> Ed essi risposero: <<Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la tua famiglia>>" (Atti 16: 29-31).
"Fuori di me non c è altro Dio, Dio giusto, e non c è Salvatore fuori di me. Volgetevi a me e siate salvati…(Salmo 80: 3; Isaia 25: 9;Isaia 45: 21-22;Marco 16: 16; I Giovanni 5: 13 ).
L' essere certi della salvezza è quindi il risultato della fede in ciò che Dio dice nella Sua Parola, riconoscendo che essa viene elargita per grazia divina e non per opere o capacità umane. In quest' ultimo caso sarebbe invece difficile averne la certezza, perché non si sarebbe abbastanza sicuri di aver fatto tutto il possibile per piacere a Dio. "Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti" (Efesini 2: 8-9).
-Perché nelle chiese evangeliche non ci sono né statue né immagini sacre?
Come afferma la Scrittura fra i dieci comandamenti:
"Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso" (Esodo 20: 4-5)."Non avere altri dei oltre a me"(Esodo 20:3).
"Non vi farete, non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro; poiché io sono il Signore, vostro Dio" (Levitico 26:1).
La spiritualità è interiore, non è mossa da un luogo particolare o da un immagine: è l' incontro personale con Cristo.
-Perché ai pastori evangelici è permesso sposarsi?
Troviamo scritto nella Parola di Dio precisamente in 1Corinzi 7:9:
"Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere".
Dal Vangelo, infatti, risulta chiaro che i ministri di Dio potevano essere sposati; molti apostoli, tra cui Pietro, lo erano e Paolo afferma: "Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente…che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi" (I Timoteo 3: 2,4-5). Ancora: "Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?" (I Corinzi 9: 5). Tutto questo, tralasciando i diversi passi nel Vecchio Testamento in cui risulta palese il matrimonio dei sacerdoti (Levitico 21: 4, 7; Esdra 10: 18-19 ) e addirittura del Sommo Sacerdote: "Egli prenderà per moglie una donna ancora vergine" (Levitico 21: 13).
-Gli evangelici battezzano i bambini? Se no, perché?
No. Anche in questo caso, noi non siamo soliti battezzare i bambini per il semplice motivo che di esso non se ne fa mai menzione nella Bibbia. Senza scendere in aspetti dottrinali, il termine battesimo deriva dal greco baptizein, baptismos che significa immersione, sommersione e veniva praticato nell epoca del Nuovo Testamento e tuttora viene praticato nell ambiente evangelico nel momento in cui una persona, avendo creduto nel sacrificio di Cristo riconoscendosi peccatore davanti a Lui, si ravvede e decide di manifestare pubblicamente questa sua decisone (Atti 2: 38, 41; Matteo 28: 18-20). Tutto ciò implica una piena consapevolezza e responsabilità dell atto che un bambino certamente non può assumere. Ecco perché si ritiene giusto il battesimo da adulti o raggiunta un età in cui si possa fare una scelta consapevole: "Ma quand'ebbero creduto a Filippo che annunziava loro la buona novella relativa al regno di Dio e al nome di Gesù Cristo, furono battezzati uomini e donne" (Atti 8: 12,vedi anche: Atti 8: 36-38).Del resto,l' esempio supremo del Signor Gesù dimostra pienamente questa tesi (Matteo 3: 13-15).
-Perché voi evangelici non venerate né la Madonna né i santi?
Il culto cattolico di Maria si e' sviluppato nel corso dei secoli e occupa nel pensiero e nell' accezione comune una posizione di particolare rilevanza. Maria viene presentata come la sempre Vergine, la Madre di Dio.
Ora, tutto ciò non è accettato dagli evangelici semplicemente per il fatto che nelle Scritture la mariologia è estranea ad ogni aspetto del messaggio neotestamentario. Se il culto mariano avesse davvero avuto quell' importanza che gli è stata conferita, allora nell' insegnamento apostolico ci sarebbero stati degli espliciti e ben sostanziati riferimenti. Invece non se ne parla affatto. Gli evangelici considerano la Rivelazione conclusa con l' ultima pagina della Bibbia. Questa, per esempio, non dice che Maria fu sempre vergine, ma afferma che ella era vergine al momento della nascita di Gesù e che fu un concepimento soprannaturale per opera dello Spirito Santo. Dopo la nascita del Figlio, Maria si comporto' come una madre con una normale vita familiare, con dei doveri e dei diritti sanciti dalla cultura ebraica di quel tempo. Il vangelo afferma che ella ebbe altri figli, concepiti normalmente con suo marito Giuseppe: "Tutto cio' avvenne affinche' si adempisse quello che era stato detto dal Signore…<<…Ecco la vergine sara' incinta e partorira' un figlio…>>. Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l' angelo del Signore gli aveva comandato e prese con se' sua moglie; e non ebbe rapporti coniugali finche' ella non ebbe partorito un figlio…" (Matteo 1:22-25).
La Scrittura attesta chiaramente il fatto che Maria ebbe altri figli dopo aver partorito Gesù e pertanto non si può accettare un dogma che affermi il contrario.
Anche gli altri titoli con cui la Madonna viene onorata, non le competono. In I Timoteo 2: 5-6 è scritto: "C' è un solo Dio e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti". (Vedi anche Ebrei 9:15, Atti 4: 12). Invece Romani 8: 34 afferma: "Cristo Gesù…è alla destra di Dio e anche intercede per noi". Quindi Gesù Cristo è l' unico Redentore, Mediatore e Intercessore e ogni altra indicazione dogmatica che modifichi questo concetto non ha fondamento biblico. Oltre a ciò, la Bibbia insegna che l' adorazione spetta solo a Dio: <<Sta scritto: adora il Signore, il tuo Dio, e a Lui solo rendi il tuo culto>> (Luca 4:8). Se Maria avesse davvero avuto quel ruolo così importante nel piano di Dio per la redenzione del mondo, non ci sarebbe scritto con chiarezza nella Bibbia?
Ecco come Maria fu salvata: Ella leggeva e conosceva le Scritture;credeva nella Parola di Dio e accettò il messaggio che le fu recato dall'angelo Gabriele; Ella si convertì a Cristo, e lasciò la religione in cui era nata e cresciuta; infine ci diede un ottimo consiglio col dire: «Fate tutto quel che (Gesù) vi dirà» (Giovanni 2:5).
Per quel che riguarda il culto dei santi, il discorso è analogo. Nel Nuovo Testamento tutti i credenti
in Cristo sulla terra son chiamati «santi», quantunque non perfetti.
Si diventa santi qui in terra con la conversione a Gesù Cristo e con l'ubbidienza a Lui.
Iddio li fa santi e i loro nomi sono scritti nei cieli.
Non han bisogno di essere riconosciuti o canonizzati dal Papa.
I veri santi non attirarono mai la gente a loro stessi; tutti dirigevano le persone a Gesù Cristo il Salvatore del mondo.
-Gli evangelici festeggiano il Natale e la Pasqua?
Per i cristiani in generale il Natale è il giorno in cui è nato il Salvatore . La tradizione vuole che esso si festeggi il 25 dicembre di ogni anno, tuttavia non si hanno dati precisi e le fonti storiche sono molto discordanti. La scelta del 25 dicembre trae origine direttamente dal calendario romano, che dal III secolo segnava in tal giorno la celebrazione del Dies natalis solis invicti (Natale del sole invitto). Tale festa pagana continuava con un' antica festa solstiziale del mondo mediterraneo, variamente collegata, a seconda dei tempi e dei culti, alla celebrazione della nascita di divinità quali Dioniso, Horo e Mitra; essa metteva in relazione - sul piano mitico - tali divinità al ciclo annuo del sole. Questa simbologia solare fu certamente adottata dal cristianesimo per qualificare luminosamente la figura di Cristo.
Al di là delle sue origini pagane, il giorno scelto dalla tradizione è puramente fittizio, ma può comunque offrire l' occasione per annunciare al mondo l' opera di Gesù Cristo, il Salvatore. L' importante è comprendere pienamente il significato di tali eventi (il Natale è la venuta nel mondo del Salvatore promesso e la Pasqua è il trionfo del Cristo risorto sul peccato e sulla morte).
Fermo restando il principio in base al quale per il vero credente il Natale e la Pasqua sono tutti i giorni della vita .
-Gli evangelici hanno un culto dei morti analogo a quello dei cattolici?
No. La scelta per Cristo deve essere fatta in vita,i morti non hanno più alcuna possibilità di migliorare la loro posizione davanti a Dio. La Bibbia dice che oggi è il giorno giusto(Ebrei 3: 7-8, 15; Deuteronomio 26: 16; 30: 16 ) . Le preghiere e le messe di intercessione per i morti sono estranee al messaggio biblico, in quanto siamo tenuti a pregare gli uni per gli altri in questa vita e la responsabilità della scelta è individuale e personale, senza la possibilità di deleghe: "Come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio" (Ebrei 9: 27); "Noi tutti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo" (II Corinzi 5: 10).Quindi, non crediamo al culto dei morti perché "I vivi sanno che morranno, ma i morti non sanno più nulla; non c è più ricompensa per loro; anche il loro ricordo è dimenticato. Il loro amore, il loro odio, l' invidia, tutto è finito, non hanno più parte in ciò che succede quaggiù" (Ecclesiaste 9: 5-6).
-Credete alle apparizioni della Madonna?
Il tema delle apparizioni è complesso. La Bibbia ci racconta di apparizioni avvenute sia al tempo dell antico Testamento che nel Nuovo. Dio si manifestò ad Abraamo, Isacco, Giacobbe o Mosè in vari modi per comunicare qualcosa che diventava poi parte integrante della Scrittura. Così era anche all epoca della neonata Chiesa Cristiana. Però, con l' Apocalisse di Giovanni, la rivelazione di Dio è da considerarsi conclusa. Pertanto le successive apparizioni sono da valutarsi con estrema prudenza, poiché disponiamo di un drastico avvertimento di Gesù stesso, contenuto nel suo discorso profetico:
"Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti" (Matteo 24: 24). E Paolo ce lo conferma, avvisandoci che: "Quei tali falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. Non c' è da meravigliarsene, perché Satana si traveste da angelo di luce" (II Corinzi 11: 13-14).
Un metro di giudizio può essere dato dalla coerenza tra ciò che le presunte apparizioni comunicano e quanto è espresso nella Parola di Dio. Solo se si è animati da uno spirito di preghiera e con una profonda conoscenza delle Scritture si può riconoscere la provenienza di tali manifestazioni, tanto più che è scritto che negli ultimi tempi si moltiplicheranno i <<segni e i prodigi>> che anticiperanno l' avvento dell' anticristo: "La venuta di quell' empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d' inganno e di iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all' amore della verità per essere salvati" (II Tessalonicesi 2: 9-10).
Sono parole molto dure che non devono essere generalizzate, ma neanche banalizzate. Non bisogna addossarle con troppa facilità a questo o a quel movimento religioso, tuttavia esse sono un avvertimento solenne e ci esortano alla vigilanza e al continuo riferimento alla Parola di Dio. Solo questa, infatti, ci può fornire gli indispensabili strumenti per discernere e vagliare ciò che va al di là dell' umana comprensione.
-Credete nel Purgatorio?
No. Questo concetto contrasta con la piena sufficienza della grazia di Dio per la totale salvezza del credente. Se, dopo la morte, questi dovesse ancora espiare qualcosa, allora significherebbe che il sacrificio di Cristo sarebbe stato parziale e ciò contraddirebbe l' intero annuncio salvifico della Sacra Scrittura. La Bibbia parla di Paradiso (Luca 23: 43; II Corinzi 12: 4; Apocalisse 2: 7) ma mai di Purgatorio, di esso non se ne fa mai menzione nelle Sacre Scritture né direttamente, né indirettamente.
-Credete al Papa?
Non accettiamo che egli venga definito come "somma autorità e capo della chiesa" . "…Secondo l' efficacia della sua forza che Dio dimostrò in Cristo, risuscitandolo da morte e facendolo sedere alla sua destra nell' alto dei cieli, al di sopra di ogni Principato, Potestà, Virtù e Denominazione, al di sopra di qualsiasi dignità o grandezza che possa esser nominata non solo in questo secolo, ma anche nel futuro. Egli ha sottomesso tutto ai suoi piedi e l' ha costituito al di sopra di tutto, Capo di tutta la Chiesa, che è il suo Corpo" (Efesini 1: 19-23). "Cristo è la testa del Corpo, cioè della Chiesa; Egli è il principio…così da essere il primo in tutte le cose" (Colossesi 1: 18).
Alcuni dei punti che ci distinguono dai Cattolici
Pubblicato da Adi-Rc in - Investigate le Scritture · 21 Aprile 2015
Alcuni dei punti che ci distinguono dai Cattolici