Il ladrone convertito, realizzò subito la sua salvezza per mezzo di Cristo.
Molti si pongono questa domanda: “Se Gesù Cristo, morendo,scese nell’Ades o nello Sheol e risuscitò dopo il terzo giorno, come poteva promettere al ladrone pentito che quel giorno stesso sarebbe stato con lui in paradiso?”. Intanto, prima di vedere il come, cerchiamo di comprendere il perché di quella promessa di Cristo.
Tutti e due i malfattori crocifissi vicino a Lui ingiuriavano, inizialmente, Cristo: “E nello stesso modo lo vitupera vano anche i ladroni crocifissi con Lui” (Matteo 27:44); “Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo insultavano” (Marco 15:32). Ad un certo punto, però, uno dei due cominciò a riflettere, la luce di Dio si fece spazio nella sua mente e riconobbe la sua condizione di peccato, come anche la giustezza della sua condanna: “E uno dei malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: Non se’ tu il Cristo? Salva te stesso e noi! Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava e diceva: Non hai tu nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? E per noi e cosa giusta, perché riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma questi non ha fatto nulla di male. E diceva: Gesù, ricordati di me quando sarai venuto ne/tuo regno! E Gesù gli disse; lo ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso” (Luca 23:39-42), richiamando l’altro malfattore, ma soprattutto riconoscendo Gesù Cristo come colui che poteva aiutarlo e salvarlo eternamente. Così pregò, e la risposta di Gesù: “lo ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso”, cioè oggi stesso, certissimamente, puoi realizzare la risposta alla tua preghiera.
Basta essersi pentiti e porre fede nel Salvatore, dunque, per essere pienamente salvati!
Ma come s’adempie di fatto la promessa di Gesù per il ladrone?
Realmente tutti i morti, secondo le Scritture antecedenti all’opera di redenzione di Cristo, scendevano nello Scheol o Ades, ma proprio lì c’erano due zone: una per gli empi e l’altra per i pii, come ci ricorda la storia del ricco Epulone e di Lazzaro (Luca 16:19-31). La zona dei pii, dei giusti era detta “seno di Abramo” o “paradiso”. E lì che Cristo portò il ladrone pentito.
La risposta-promessa di Gesù, dunque, si realizzò immediatamente, lo stesso giorno. Dopo l’opera di redenzione di Cristo, tutti i santi dell’Antico Testamento furono trasferiti nel “paradiso” celeste collocato al terzo cielo: “Egli è per questo che è detto: Salito in alto, egli ha menato in cattività un gran numero di prigioni ed ha fatto dei doni agli uomini. Or questo è salito che cosa vuoi dire se non che egli era anche sceso nelle parti più basse della terra? Colui che è disceso è lo stesso che è salito al disopra di tutti cieli, affinché riempisse ogni cosa”. (Efesini 4:8-10; 2 Corinzi 12:2-4), dove vanno, dalla venuta di Cristo in poi, tutti i credenti in Lui (Filippesi 1:21-24; 2 Corinzi 5:6-8). Questo però, ci porterebbe lontano dal nostro argomento. Dunque il ladrone convertito a Cristo realizzò subito la sua salvezza per mezzo di Cristo e con Cristo.
Quella promessa di Cristo “Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso” può avere però, nel suo significato, anche un altro sviluppo. Indica, cioè, che quando una persona si converte profondamente a Cristo, questa realizza subito e pienamente tutte le benedizioni previste dalla grazia di Dio. Prima di tutto la vita eterna. “Io vi ho scritto queste cose affinchè sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuolo di Dio” (1 Giovanni 5:13).
Notate non “avrete” ma “avete la vita eterna”.
Poi c’è la guarigione fisica:
“Egli ... ha portato egli stesso mostri peccati nel suo corpo, sul legno, affinchè, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure siete stati sanati’ (1 Pietro 2:24). Non “sarete”, “forse”, “se avviene”, ma “siete stati sanati’. E la fede che lo realizza!
E così potremmo continuare parlando del battesimo con lo Spirito Santo, delle varie provvidenze di Dio, dei suoi vari interventi, delle sue grazie!
Nel momento in cui ci apriamo totalmente a Cristo, a quello che Egli è secondo tutto l’insegnamento biblico, a quello che Egli ha fatto e ottiene, inizia per noi subito il paradiso.
In questo senso, dunque, la promessa è anche per ciascun di noi: “Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso”.
Paolo Lombardo - tratto dal periodico "Cristiani Oggi"