“...poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta...” (Ebrei 12:1, 2)
La fede non è un’estemporanea opportunità per potersi distinguere in circostanze eccezionali, ad esempio in caso di diluvio, o quando ci si trova in una fossa di leoni. Essa è la nostra via, l’unica che abbiamo per andare avanti e per andare in alto.
La fede non è ciò che ci induce a concludere in modo pio la giornata prima di andare a dormire, quando cerchiamo, in preghiera, di stirare le grinze e pulire le macchie. Non è neppure la rimozione delle asperità della vita quando siamo prossimi alla fine della nostra esistenza. La fede è la vita quotidiana che dobbiamo condurre.
Rifletti con calma. Per quale motivo sono in questo mondo? Dio mi ha redento, come fece per i santi di un tempo. Per quale scopo? Affinché io possa mangiare e bere, lavorare, preoccuparmi e stare tranquillo, arricchirmi, se riesco, e morire lasciando come mio ricordo una tomba rispettabile?
Non fraintendermi, queste cose non costituiscono la violazione di alcun comandamento; anche questi grandi personaggi mangiarono e bevvero, qualcuno diventò anche ricco.
Questa è la gara che ci viene proposta: a questo traguardo devono essere subordinati tutti i piani e gli scopi della nostra vita.
Questo è lo sforzo costante al quale dobbiamo piegare ogni energia, deponendo ogni peso, affinché possiamo vedere Dio in ogni cosa, per piacerGli nella vita di tutti i giorni, permettendo alla Sua luce d’illuminare ogni cosa, e avendo sempre ben chiara la Sua volontà suprema.
Questa è la strada da percorrere: trovare nel lavoro una forza che ci rende vincitori, scoprire in ogni cosa motivi che alimentano la nostra fiducia, la calma, l’amore fraterno, l’altruismo e la gratitudine, cogliere il segreto benedetto che ci rende più che vincitori. Afferra questo ideale, e vivilo praticamente.
Questa è la corsa che ci sta dinanzi, il percorso indicato per noi. Continueremo a vivere nel mondo, ma troveremo un nuovo scopo, una volontà superiore che ci guida. Scopriremo nelle attività più comuni la possibilità di sviluppare nuove facoltà e un servizio migliore. Ci scopriremo capaci di nuove gioie, e ogni situazione ci aiuterà a crescere nella grazia, nella pazienza, nella generosità e nella contentezza della condizione in cui siamo.
Sicuramente questo è ciò che desideriamo nella vita frenetica dei nostri giorni. Questa è la via che
Dio vuole che percorriamo.
Adi- Assemblee di Dio in Italia