Il cuore di faraone era indurito dal peccato soltanto dopo le sue prime reazioni negative, Dio contribuì a renderlo più duro.
Risulta dalle Scritture che fu Dio ad “indurire il cuore” a Faraone (Esodo 9:12; 10:27; 11:10...).
E, allora, domandano alcuni, che colpa aveva egli, se era Dio stesso a renderlo insensibile? E come si concilia con il concetto di libertà di scelta o di libero arbitrio dell’individuo davanti a Dio?